mercoledì 27 marzo 2013

L'opa di Tabacci sui libdem

Oggi Bruno Tabacci, che in Centro Democratico ha scalzato alla guida e alla gestione politica il collega ex dipietrista Massimo Donadi, risultato non eletto, ha incontrato Guy Verhofstadt, presidente dell'Alde, l'Alleanza dei Liberali e Democratici Europei.
Nata come foruncolo elettorale poco prima delle  politiche per raccogliere malpancisti, liberi battitori, e quelli non troppo al centro ma neanche troppo nel centro-sinistra, la lista di Tabacci punta ora a rafforzarsi e a strutturarsi come un vero e proprio partito, o almeno cerca di andarci vicino.
I centrodemocratici, che tra gli altri contano anche un altro ex Idv come Pino Pisicchio fresco di elezione a presidente del gruppo Misto, compito storicamente affidato per equidistanza agli esponenti della SVP, hanno infatti cominciato a muoversi in vista delle prossime europee del 2014.
Lo stanno facendo puntando dritti a quella che era la casa europea dell'ormai defunta Italia dei Valori, ovvero quella dei liberali e democratici, segnale chiaro che nella strategia di Tabacci c'è in programma uno scippo, più che legittimo, di un non irrilevante bacino elettorale moderato, in senso politico non berlusconiano, profondamente orientato alle garanzie dello stato di diritto e alla promozione di principi e libertà civili.
A questo punto c'è da fare due considerazioni:
1) sempre tra le fila del partito del gabbiano policromato, cosa faranno figure di spicco dell'area democratico-liberale come Leoluca Orlando e Niccolò Rinaldi. Il primo, come si sa, sindaco della riserva indiana IdV di Palermo, il secondo europarlamentare dal 2009, già apprezzato funzionario europeo, nonché vicepresidente della stessa Alde,
2) alle europee si vota con le preferenze e non si può andare a traino di alcun partito più grande, oggi la mossa di Tabacci potrebbe risultare mero tatticismo visti la fredda accoglienza dell'elettorato, a meno che in occasione del rinnovo del Parlamento Europeo non si terranno anche le politiche e a questo punto Cd avrà davvero ottime chance per tornare a sedersi nei due rami del parlamento nazionale e inaugurare una legislatura a Bruxelles.

Nessun commento:

Posta un commento