martedì 26 marzo 2013

Emeriti di pregio...o no?

Lo giuro, se non fosse per l'evidente interesse che si sta raccogliendo intorno alla notizia, non mi sarei occupato della decisione di Magdi (exCristiano) Allam di porre fine al suo percorso di conversione al cattolicesimo.
Non lo avrei fatto, dicevo, poiché si tratta di una questione profondamente intima e personale che meriterebbe di essere trattata solo dal diretto interessato, senza alcuna invasione di campo da parte mia o di chiunque altro. Peccato che nella società mediatica 3.0 anche una decisione così privata venga derubricata a mera notizia di proto-gossip da condividere col mondo intero. Ma in questo caso chi ha rotto gli argini della privacy è lo stesso protagonista, ovvero l'eurodeputato Magdi Allam.
Stando così le cose non mi pongo alcun problema a smucinare nell'orticello del convertito più famoso d'Italia e dire la mia.
Vado a ritroso tra le sensazioni di questa giornata legate alla notizia sulla defunta conversione di Allam:

1) E.S.C. che sta per il meno prosaico 'E Sti Cazzi!' romanesco.
Caro Allam, senza offesa per nessuno, al di là del merito ("questa Chiesa di papi troppo deboli con l'Islam"), con tutto il rispetto per la sua persona e con un po' meno stima per il percorso politico assai tortuoso che ha caratterizzato gli ultimi anni della sua attività pubblica (candidatura alle europee, candidatura per il centrodestra a presidente della Basilicata), mi chiedo: ma cosa può fregarcene a noi - e qui sono complici anche i tuoi colleghi giornalisti che hanno avuto la brillante e geniale idea di condividere con tutti noi la grande notizia che ti vede protagonista - del tuo percorso di fede?
Intendo, con un Papa latinoamericano dal nome Francesco, con Cipro sull'orlo del baratro e noi con lui, con le start up che faticano a crescere quanto più invece ci faciliterebbero la vita, con un governo che forse non vedrà mai la luce, almeno nella versione teorica di Bersani, con una parte del Paese che ce l'ha con un'istituzione come quella la magistratura (che sarebbe diversa da quella dei magistrati), con centinaia di migliaia di imprese chiuse e 200mila giovani laureati disoccupati, come pensa che la sua conversione possa in qualche modo rappresentare anche solo lontanamente una componente pur pulviscolare del nostro interesse?

2) A tutto c'è un limite, ma anche ad una conversione in corso d'opera...?
È vero che stiamo vivendo giorni strani, ricchi di novità e di stravolgimenti non da poco. Basta pensare alle dimissioni di Benedetto XVI e alla elezione di Francesco I.
Questa è la prova provata che a tutto c'è un limite, che "non c'è niente che sia per sempre" (cantavano gli Afterhours) e che se un papa può dire addio alla investitura dello Spirito Santo figuriamoci se un semplice fedele non può dire bye bye ad un dogma per abbracciarne un altro*...ma si può compiere un'inversione a U anche in piena manovra di svolta?
Il portato semantico e concettuale della frase "ho deciso di metter fine alla mia conversione" suona un po' come una forzatura. Insomma, ma eri già convertito o no? Si è battezzato Cristiano ricevendo quasi 5 anni fa dal papa emerito il battesimo,  la comunione e la cresima che sembrava si stare ad un week end di offre del l'IDL, e oggi da come dice sembra che la fede cristiana fosse ancora in comodato d'uso. Non lo dico per criticare, lungi da me una tale scelta, ma per capire visto che ha voluto condividere con tutti noi la sua (ardua, almeno immagino tale) decisione.
E poi, non le pare che il periodo di quaresima influisca un po' eccessivamente con i suoi equilibri interni, emotivi e fideistici?

3) E adesso, che ne sarà di noi? (pronuncio la frase con la zeppa tra i denti come fossi Muccino nell'omonimo film)
Raccolta la notizia sul web mi sono chiesto cosa accadrà ora? Cosa potrà esserne della religione cristiana e di quella musulmana ora che l'ennesimo fedele si trova di fronte al bivio, eroso da uno dei più profondi e impellenti quesiti dell'uomo: è venuto prima l'uovo o la gallina?
A parte gli scherzi, non suona come un'offesa al nuovo Papa dire che ora la Chiesa cristiana risulta troppo permissiva, debole e tollerante, e per questo decide di lasciarla?
Insomma, Magdi exCristiano (o come dice il mio amico @gsaccoia "Cristiano Emerito") ora che non ha più una chiara identità religiosa, come potremo noi comuni mortali affrontare il resto delle nostre insulse, forse poco sensibili, per nulla fideisticamente scalfibili, vite?

Lo so che scrivendo questo post ho anch'io preso parte  al girotondo opinionistico di bassa lega che si è sviluppato intorno a questa pseudo notizia ma tant'è, le regole son queste e bisogna pur giocare se si vuole dire la propria.
Però che brutta cosa giocare pubblicamente con la propria intimità...

* su Twitter un fantomatico account Magdi Mormone Allam (@MMormoneAllam) mi ha comunicato che Allam starebbe abbracciando il "mormonismo radicale", giuro che se fosse vero sarei il suo fan numero 1!

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